set 1, 2017
set 1, 2017

Cosa possiamo imparare dalle prestazioni sui breakpoint?

Cosa si può imparare dalle prestazioni sui breakpoint?

La varianza sui punti importanti di una partita è sopravvalutata dal mercato

Quando si studia l'aspettativa sui breakpoint, bisogna prestare attenzione alla regressione verso la media

Cosa possiamo imparare dalle prestazioni sui breakpoint?

Cosa possiamo imparare dalle aspettative e dalle prestazioni sui breakpoint nel circuito ATP? Il nostro esperto di scommesse sul tennis, Dan Weston, analizza la varianza statistica che i mercati hanno sopravvalutato e come si può utilizzare per migliorare le proprie scommesse sul tennis. Continua a leggere per ottenere alcune informazioni dell'esperto sull'importanza delle prestazioni sui breakpoint.

È il 27 gennaio 2017, giorno delle semifinali maschili degli Australian Open. Grigor Dimitrov sta per affrontare Rafael Nadal per conquistare un posto in finale contro Roger Federer.

I media, i tifosi e persino gli scommettitori di tennis stanno iniziando a credere davvero che Dimitrov, a quasi 26 anni, stia arrivando a giocare al livello dei migliori giocatori del mondo e finalmente a tener fede alla sua reputazione di "Baby Federer".

Prestazioni sopra la media nei breakpoint

Tuttavia, i numeri raccontano una storia diversa. Dimitrov, nelle sue 10 vittorie in altrettante partite giocate fino a quel momento nel 2017, aveva avuto risultati sopra la media del 9,7% rispetto alle attese nell'annullare breakpoint quando era al servizio (basandosi sull'aspettativa di punti vinti sul proprio servizio) e del 3,4% rispetto alle attese nella conversione di break point quando era in risposta (basandosi sull'aspettativa di punti vinti nei giochi di risposta). 

Mantenere percentuali simili nel lungo periodo è praticamente impossibile ed era praticamente certo che Dimitrov, a un certo punto, avrebbe avuto una regressione verso la media. Nadal vinse la partita in cinque set e, dopo quella sconfitta, Dimitrov conquistò il torneo di Sofia, nel suo successivo impegno, perdendo soltanto un set nella sua rincorsa al titolo.

Mantenere percentuali simili nel lungo periodo è praticamente impossibile ed era praticamente certo che Dimitrov, a un certo punto, avrebbe avuto una regressione verso la media.

Le aspettative nei suoi confronti continuarono e non c'è da sorprendersi considerando che la quota più alta per le quattro partite giocate in Bulgaria è stata di 1,41;  scopri come sfruttare le scommesse ad handicap nel tennis quando un giocatore è così nettamente favorito.

Successivamente, Dimitrov vinse solamente cinque dei 12 incontri giocati dalla finale di Sofia agli Open di Francia, in cinque occasioni aveva una quota di 1,50, o inferiore, per la vittoria dell'incontro e così le aspettative presto si affievolirono. Si verificò, come previsto, una regressione verso la media e il bulgaro tornò ai livelli che aveva mostrato nel finale della stagione 2016, senza successi sufficienti per entrare nella top 10, ma comunque rimanendo saldamente nei primi 20 al mondo.

Varianza non "forma"

Tali oscillazioni spesso si riconducono a un discorso di forma, ma sarebbero descritti in maniera più accurata se si parlasse di varianza. Per un giocatore è molto difficile mantenere percentuali superiori alla media nei breakpoint, al servizio e alla risposta, per diverse stagioni e chi sa come scommettere sul tennis è consapevole di quanto possano essere importanti i breakpoint.

Tenendo presente tutto questo, è stata predisposta un'analisi per valutare se il mercato non avesse in effetti assunto un comportamento poco obiettivo nei confronti di tennisti che avevano mostrato percentuali superiori alla media sui breakpoint, una situazione simile a quella di Dimitrov agli Australian Open.  

Innanzitutto vale la pena osservare i giocatori del circuito ATP che fanno del servizio un loro punto di forza per verificare se sono riusciti ad annullare più breakpoint di quelli previsti. Utilizzando un sistema di misurazione semplice (percentuale di game vinti al servizio - percentuale di break conquistati dall'avversario) possiamo calcolare quali sono i giocatori, tra i migliori 100, che hanno nel servizio il loro punto di forza principale.

Per questo campione, sono stati utilizzati i dati dei primi 100 giocatori nel ranking alla fine della stagione 2016 (per poter entrare in questo campione un giocatore deve aver giocato un minimo di dieci partite nei principali tornei).

I migliori 10 giocatori al servizio:

Giocatore

Posizione alla fine del 2016

% di game vinti al servizio nel 2016

% di break subiti nel 2016

Differenza % tra game vinti al servizio/break subiti

Karlovic

20

92,9

7,3

85,6

Isner

19

93,4

10,4

83,0

Muller

34

88,7

13,0

75,7

Raonic

3

90,5

18,3

72,2

Johnson

33

85,1

13,3

71,8

Zeballos

71

81,4

11,0

70,4

Querrey

31

85,6

15,6

70,0

Kyrgios

13

88,7

19,6

69,1

Cuevas

22

85,5

17,9

67,6

Tsonga

12

87,7

20,4

67,3

La maggior parte dei nomi presenti su questa lista, che mostra come Ivo Karlovic e John Isner siano di gran lunga i migliori giocatori al servizio nel circuito ATP, non dovrebbe essere una sorpresa per chi conosce bene il mondo del tennis.

Con tali percentuali di game vinti al servizio, grazie all'alto numero di punti vinti, è ovvio che questi giocatori avranno anche elevate percentuali per quanto riguarda l'annullamento di breakpoint. Come illustrato nella seguente tabella, questi giocatori sono riusciti ad annullare breakpoint molto più spesso rispetto alla media del 60,7% fatta registrare nelle partite dei tabelloni principali dei tornei ATP nel 2016:

Prestazioni nei breakpoint 2016

Giocatore

% breakpoint annullati 2016

% delle prestazioni sopra o sotto la media nei breakpoint 2016

Karlovic

72,7

4,3

Isner

69,3

-2,9

Muller

65,0

-3,1

Raonic

69,4

-2,3

Johnson

64,4

-2,7

Zeballos

64,8

9,3

Querrey

64,9

-0,1

Kyrgios

69,4

2,4

Cuevas

65,2

0,9

Tsonga

67,4

-0,6

Il giocatore ATP medio negli incontri del tabellone principale di un torneo annulla il 2,8% in meno di breakpoint quando è al servizio rispetto ai punti vinti al servizio in quei game, mentre trasforma il 2,8% in più di breakpoint quando risponde rispetto ai punti vinti nei game in cui è alla risposta. Possiamo utilizzare questi numeri per stabilire le prestazioni inferiori o superiori alla media nei breakpoint.

Quando si tiene conto di questo aspetto, sei dei primi dieci giocatori che hanno nel servizio un loro punto di forza hanno dimostrato prestazioni inferiori nei breakpoint. Gilles Muller è il giocatore con le peggiori percentuali nei punti importanti e Horacio Zeballos è, di gran lunga, il giocatore con le prestazioni migliori. Quindi i dati non portano a nessun risultato per quanto riguarda le prestazioni dei giocatori con un ottimo servizio durante i punti importanti di una partita rispetto alla media.

La varianza è sopravvalutata dal mercato

Scavando più a fondo, la seguente tabella mostra i dieci giocatori migliori per prestazioni superiori alle aspettative nei breakpoint nella stagione 2016. Possiamo utilizzare questa tabella e i dati delle partite del circuito finora giocate nel 2017 per valutare se il mercato ha sopravvalutato questi giocatori dopo essere stati avvantaggiati dalla varianza nel 2016:

I migliori dieci giocatori che hanno registrato prestazioni superiori alla media nei breakpoint nel 2016

Giocatore

Posizione alla fine del 2016

% delle prestazioni sopra o sotto la media nei breakpoint 2016

Brown

72

13,9

Berlocq

95

10,5

Zeballos

71

9,3

Evans

66%

8,1

Monteiro

82

7,5

Klizan

35

6,9

Marchenko

74

6,3

Khachanov

53

4,7

Harrison

90

4,5

Herbert

78

4,4

Utilizzando un'ipotetica puntata costante di £ 100, scommettendo alla cieca su questi giocatori nel 2017 si avrebbero i seguenti profitti:

Scommettere su giocatori che hanno avuto risultati oltre la media nei breakpoint

Giocatore

Partite

Vittorie

Percentuale di vittorie

P/L (Profitto/perdita)

ROI %

Brown

22

8

36,36

-98

-4,45

Berlocq

24

9

37,50

-642

-26,75

Zeballos

32

15

46,88

163

5,09

Evans

17

9

52,94

645

37,94

Monteiro

23

7

30,43

-797

-34,65

Klizan

20

8

40,00

-309

-15,45

Marchenko

6

2

33,33

-147

-24,50

Khachanov

36

17

47,22

-272

-7,56

Harrison

28

14

50,00

-503

-17,96

Herbert

18

6

33,33

-214

-11,89

Totale

226

95

42,04

-2174

-9,62

Come si può vedere, scommettere alla cieca su questi giocatori che hanno avuto risultati superiori alla media nella maggior parte dei breakpoint giocati nel 2016 avrebbe portato a risultati disastrosi nel corso di quest'anno, con una percentuale di ritorno sugli investimenti di -9,62% nelle 226 partite giocate. 

In effetti il mercato ha sopravvalutato la forma e le capacità di questi giocatori a causa delle loro prestazioni superiori alla media nei punti cruciali di una partita. A eccezione di Dan Evans, che sta scontando una sospensione, e in qualche modo di Horacio Zeballos, tutti gli altri dieci giocatori sono regrediti verso la media nel 2017.

Puntare alla cieca su questi giocatori avrebbe portato a risultati pessimi, utilizzare l'approccio di scommettere contro di loro anticipando la loro regressione verso la media, invece, avrebbe portato a risultati positivi. Inoltre, è interessante valutare se i giocatori che hanno avuto prestazioni inferiori alla media nei breakpoint nel 2016 avrebbero portato a profitti positivi nel 2017 grazie a una sottovalutazione delle loro capacità da parte del mercato:

I dieci giocatori che hanno avuto i peggiori risultati rispetto alle aspettative nei breakpoint nel 2016

Giocatore

Posizione alla fine della stagione 2016

Media generale delle prestazioni sopra o sotto la media nei breakpoint 2016

Sela

96

-10,4

Medvedev

99

-8,2

Del Potro

38

-7,2

Sousa

43

-7,1

Dimitrov

17

-7,0

Federer

16

-7,0

Coric

48

-6,9

Struff

63

-6,5

Almagro

44

-5,8

Mayer F

50

-5,7

È interessante notare che Dimitrov, che ha avuto risultati decisamente superiori alla media nei breakpoint all'inizio di questa stagione, nel 2016 ha registrato risultati decisamente inferiori alla media e questo dimostra come sia semplice confondere la varianza con la forma.

Regressione verso la media

Scommettere alla cieca su questi giocatori avrebbe portato a risultati non costanti, ma, grazie soprattutto a Roger Feder che ha vinto 34 dei 36 incontri disputati in questa stagione*, il profitto sarebbe stato quasi del 6% se si fosse utilizzata un'ipotetica puntata fissa da £ 100 per le 274 partite giocate:

Scommettere su giocatori che hanno avuto risultati inferiori alle aspettative nei breakpoint

Giocatore

Partite

Vittorie

Percentuale di vittorie

P/L (Profitto/perdita)

ROI %

Sela

16

5

31,25

66%

4,13

Medvedev

32

19

59,38

690

21,56

Del Potro

25

14

56,00

-542

-21,68

Sousa

33

15

45,45

-653

-19,79

Dimitrov

40

26

65,00

-280

-7,00

Federer

36

34

94,44

2399

66,64

Coric

27

13

48,15

393

14,56

Struff

29

13

44,83

-638

-22,00

Almagro

17

8

47,06

-60

-3,53

Mayer F

19

8

42,11

204

10,74

Totale

274

155

56,57

1579

5,76

*Dati risalenti a prima delle semifinali della Rogers Cup

Per riassumere, osservando i dati del 2017 per i giocatori che hanno avuto prestazioni inferiori o superiori alla media sui breakpoint nel 2016, ci sono valide ragioni per affermare che entrambi i gruppi hanno avuto una regressione verso la media e che il mercato non ha tenuto in considerazione in maniera accurata questa probabilità.

Ulteriori ricerche utilizzando le stagioni precedenti, per avere un campione più ampio, potrebbero premiare i lettori con un punto di vista interessante per affrontare il mercato. Vuoi un aiuto ulteriore per le scommesse sul tennis? Leggi i punti più importanti della Giornata di discussione sulle scommesse sul tennis .

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