Il primo fattore da considerare quando si scommette sul vincitore finale di un torneo di golf è il formato della competizione. I due principali formati utilizzati nei tornei di golf sono lo stroke play e il match play; è essenziale comprendere le differenze tra queste due formule prima di decidere su quale giocatore puntare il tuo denaro.
Nei tornei stroke play, i giocatori accumulano colpi e vince chi ha totalizzato meno colpi. Questo significa che una cattiva prestazione in una buca, ad esempio sette colpi in una buca par quattro, può rovinare irrimediabilmente le possibilità di vittoria di un giocatore.
D'altro canto, in un match play ogni buca viene considerata separatamente. Il giocatore che va in buca con il minor numero di colpi guadagna un punto e il vincitore finale viene decretato in base al numero di buche vinte. Quindi una cattiva prestazione in una buca ha minore importanza. Se un giocatore completa la buca in tre colpi, non importa se il suo avversario la completa in quattro o ventiquattro colpi.
Il formato della Ryder Cup
La maggior parte dei tornei di golf si gioca con il formato stroke play su 72 buche, ma la Ryder Cup, in cui si affrontano Europa e Stati Uniti, prevede 28 partite su 18 buche tra giocatori selezionati dalle due squadre da dodici.
Pur considerando che in una partita singola un giocatore meno costante è più debole di un avversario più continuo, nelle partite four ball i giocatori discontinui sono nettamente favoriti contro una squadra che fa registrare punteggi costanti.
Una delle principali caratteristiche della Ryder Cup è che durante le prime due giornate del torneo si svolgono quattro partite four ball in cui due giocatori di ogni squadra giocano direttamente contro i loro avversari. Ogni giocatore gioca la propria palla per tutta la partita e in totale ci sono quindi quattro palle in gioco. Il vincitore viene stabilito utilizzando i punteggi più bassi dei giocatori delle due squadre.
È proprio per questa caratteristica che è necessario avere un approccio diverso per scommettere sulla Ryder Cup. Le prestazioni discontinue sono uno svantaggio pesante durante i tornei stroke play, ma in questa tipologia di competizione le statistiche mostrano che più un giocatore è scostante e più ha possibilità di vincere il torneo.
L'effetto della continuità nel golf
John Haigh, nel suo libro Taking Chances, analizza il vantaggio che può avere una squadra grazie a prestazioni scostanti. Per calcolare il suo modello ipotizza che a ogni buca un giocatore possa realizzare un eagle, un birdie, un par o un bogey e presenta due tipologie di giocatori. Il Giocatore A è molto continuo nei suoi risultati mentre il Giocatore B è più irregolare. La seguente tabella mostra le rispettive prestazioni per ogni tipo di risultato.
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Eagle |
Birdie |
Par |
Bogey |
Giocatore A (costante) |
5% |
10% |
80% |
5% |
Giocatore B (scostante) |
10% |
#20 |
40% |
30% |
Prendendo come riferimento i dati della tabella possiamo valutare quello che succederà in una partita singola tra i due giocatori esaminando ogni combinazione di risultati. I dati evidenziano che nel 36% dei casi i due giocatori ottengono lo stesso risultato, il giocatore più continuo (A) vince il 35,5% delle buche e quello irregolare (B) il 28,5%: queste statistiche danno al Giocatore A un piccolo ma importante vantaggio rispetto a quello meno costante.
Perché gli eventi four ball favoriscono i giocatori meno costanti
Ma come cambia la situazione quando due giocatori costanti devono affrontare due giocatori scostanti? Nella seguente tabella è calcolata la distribuzione del punteggio migliore su ogni buca per ogni squadra:
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Eagle |
Birdie |
Par |
Bogey |
2 giocatori costanti (A) |
9,75% |
18% |
72% |
0,25% |
2 giocatori scostanti |
19% |
32% |
40% |
9% |
Quello che salta subito all'occhio è la notevole diminuzione dei bogey da parte dei giocatori irregolari dal 30% al 9% e più del 50% di prestazioni sotto il par.
I calcoli mostrano che la squadra di giocatori meno continui vince il 41% delle buche e ne pareggia il 36%, mentre il team con giocatori continui ne vince solo il 23%.
Pur considerando che in una partita un giocatore meno costante è marginalmente più debole di un avversario più continuo, quando si tratta di giocare in squadra i giocatori meno costanti sono nettamente favoriti contro una squadra che fa registrare punteggi costanti.
Con due sconfitte nelle ultime tre edizioni giocate in casa il Team USA ha il giusto livello di irregolarità per arrestare il proprio declino all'Hazeltime National Golf Club in Minnesota questo settembre?
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