Sai perché scommettere sulla tua squadra preferita è una cattiva idea? È per la stessa ragione per cui le lotterie sono così popolari e la gente trova così difficile giudicare la probabilità di eventi rari, come una cinquina. Si tratta di una percezione distorta che deriva dai cosiddetti "effetti di possibilità" ed "effetti di certezza".
Molti scommettitori non misurano il valore di una scommessa in base al suo Valore Atteso (VA), ma prendono invece in considerazione ciò che pensano dei potenziali ritorni. Per esempio, prova a valutare l'importanza dei seguenti incrementi della tua probabilità di vincere 1 milione di €:
Anche se tutte le opzioni rappresentano lo stesso cambiamento quantitativo (un miglioramento del 5%), esse producono diverse impressioni qualitative; in altre parole, ogni opzione genera una diversa reazione emotiva. Guarda l'immagine qui sotto:
L'opzione (a) ti fa passare dal non avere alcuna possibilità di vincere il milione di € ad avere una chance. Sebbene sia minima - con una probabilità di 0,05 - entrare nel mondo delle possibilità genera un effetto cruciale per l'emozione positiva. Questa sensazione è conosciuta come "effetto di possibilità", che generalmente porta i giocatori d'azzardo a sovraponderare le scommesse con scarse probabilità, i cosiddetti "longshot" ed è la forza trainante che sta dietro alla partecipazione alle lotterie, le quali, a fronte di un piccolo esborso, offrono la possibilità di vincite enormi.
Le opzioni (b) e (c) tendono ad avere un impatto meno emotivo. Anche se con la (b) la possibilità di vincere effettivamente raddoppia, non fornisce comunque un impatto qualitativo, non fa cioè scattare i medesimi interruttori mentali.
Con l'opzione (d) il risultato si sposta verso la certezza (100%), producendo il contrario dell'effetto di possibilità. Questo è noto come "effetto di certezza", e significa che, in assenza di calcoli del VA, i risultati vicini alla certezza sono generalmente sottoponderati rispetto alla loro effettiva probabilità.
Fantasie vivide - pensare alla palla in rete
Nonostante i benefici che offre la ponderazione delle probabilità, gli scommettitori tendono ancora a scegliere di scommettere sulla squadra A rispetto alla squadra B perché credono che sia un evento più probabile, ma tale scelta non deriva però dal calcolo di un valore di probabilità superiore.
Inoltre, gli studi hanno dimostrato che l'uso oggettivo della probabilità nella valutazione dei risultati diminuisce quando l'argomento evoca una vivida rappresentazione emotiva di un risultato, oppure quando la formulazione di una scommessa richiede un'attenzione specifica.
In relazione al nostro esempio della lotteria, chi non ha mai fatto la seguente discussione oziosa: "cosa faresti se vincessi alla lotteria?" Questo è un esempio di generazione di una fantasia vivida di un risultato improbabile. Questo ti porta inevitabilmente a sovrastimare probabilità di portarti a casa il jackpot.
Per la stessa ragione, scommettere sulla propria squadra o sul proprio giocatore preferito è una cattiva idea, poiché il proprio attaccamento emotivo genera proiezioni più vivide del risultato desiderato ("pensare alla palla in rete"), sovrastimando la probabilità di successo.
Fraseologia - l'importanza delle parole
Quando una scommessa è formulata in termini chiari, è più facile fare un calcolo del Valore Atteso, stimato o esplicitamente elaborato, in modo tale che la ponderazione sarà vicina o uguale alla probabilità reale. Sottili variazioni nel modo in cui le scommesse sono formulate possono comunque fare la differenza nell'interpretazione.
"Una delle regole d'oro delle scommesse è che qualsiasi scommessa deve essere valutata in termini di Valore Atteso".
Per esempio, i mercati delle scommesse possono essere formulati sia come 'Giocatore A contro il campo', sia come una lunga lista di tutti i partecipanti, compreso il Giocatore A (per esempio Giocatore A: 3,201, Giocatore B: 9,454, Giocatore C: 11,232, ecc.)
La prima opzione offre una presentazione semplicistica dell'impegno del Giocatore A, che provoca una sovraponderazione cognitiva della sua probabilità di successo. La seconda opzione - nonostante sia esattamente la stessa probabilità - sembra una prospettiva più scoraggiante, semplicemente perché sono elencati gli avversari che il Giocatore A deve superare. Questo porta a una valutazione sottoponderata.
L'attenzione è importante quanto l'emozione
Allo stesso modo, l'attenzione ha la medesima importanza critica nel giudicare in modo errato le probabilità. È comune vedere le seguenti scommesse:
"La squadra A segnerà?"
Probabilità Sì/Probabilità No
"La squadra B segnerà?"
Probabilità Sì/Probabilità No
Le valutazioni degli scommettitori sono sovraponderate quando si concentrano su ogni opzione in modo isolato rispetto a una combinazione di entrambe le domande:
"Sia la squadra A che la squadra B segneranno?"
Probabilità Sì/Probabilità No
Uno studio del 1999 di Craig Fox e dello scomparso psicologo Amos Tversky lo dimostra chiaramente. I due studiosi chiesero a un gruppo di appassionati di basket statunitensi di valutare le possibilità individuali delle otto squadre partecipanti ai quarti di finale dei playoff della NBA.
Poiché l'attenzione era solamente sulla valutazione delle possibilità di una singola squadra alla volta, e dato che si trattava di tifosi della NBA, queste persone generarono impressioni vivide per ogni squadra e la probabilità aggregata per i risultati venne significativamente sovraponderata al 240% per le otto squadre. Naturalmente, avrebbe dovuto essere al 100%.
Quando venne richiesto di valutare solo le possibilità di un vincitore che provenisse della Eastern Conference o dalla Western Conference le probabilità si avvicinarono di molto al 100%. Questo perché le due opzioni generavano meno risposte emotive ed erano ugualmente specifiche.
Eventi rari e sotto ponderati - la banda della buca in un tiro
Un famigerato colpo grosso nel mondo delle scommesse messo a segno da due scommettitori nel 1991, che divennero noti come la Banda dell'"Hole In One" (della buca in un tiro) illustra chiaramente come l'incapacità di visualizzare un evento raro, e come il giudizio senza ricorrere a calcoli appropriati, porti a sottoponderare le probabilità.
La coppia, dopo aver studiato con estrema attenzione le statistiche, calcolò che le probabilità che si potesse verificare un evento di una buca in un solo tiro all'European Golf Tour erano circa 2,25. Forti di questa conoscenza, girarono il Paese puntando gli allibratori indipendenti e chiedendo loro le quote per una buca in un solo colpo durante un torneo di golf trasmesso in televisione. Questi piccoli professionisti non utilizzano degli sofisticati valutatori del rischio e quindi andavano un po' a spanne, cioè si affidavano semplicemente a un giudizio intuitivo.
I bookmaker pensavano che una buca in un solo tiro fosse un evento molto raro, dato che avevano poca o nessuna esperienza del verificarsi di un simile evento, sia personalmente (per quelli che giocavano a golf) che in televisione, dove una copertura limitata dei tornei faceva sì che non c'era la certezza che tutti i primi colpi di ogni buca (i "tee-shot") fossero trasmessi. Di conseguenza, le quotazioni andavano da 4,00 fino a 101,00. Questo è stato un perfetto esempio di sottoponderazione di un evento raro.
Una delle regole d'oro delle scommesse è che qualsiasi scommessa deve essere valutata in termini di Valore Atteso, cioè della media dei risultati, ciascuno ponderato per la sua probabilità.
Sfortunatamente, gli scommettitori tendono ad assegnare pesi alle opzioni di scommessa in base a come percepiscono le probabilità, con il risultato di generare "effetti di possibilità" e "effetti di certezza", che possono rivelarsi dolorosamente costosi.
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